La protezione automatica di Calll contro le radiazioni dei cellulari

Sentiamo spesso dire che le onde emesse dai cellulari e dalle apparecchiature senza fili sono dannose. E' vero, però, purtroppo o per fortuna, viviamo in un mondo di comunicazione e tecnologia e l'etere è solcato da qualsiasi tipo di frequenza. Sperare di potersene sottrarre totalmente sarebbe utopistico e forse impossibile, ma ridurre almeno le esposizioni dirette e più forti, che provengono proprio dal nostro cellulare, forse è possibile grazie a Calll.

L'esposizione maggiore alle radiazioni di bluetooth e wi-fi avviene infatti proprio durante le chiamate, quando il cellulare è vicino alla nostra testa: questa applicazione interviene, molto semplicemente ma con efficacia, a disabilitare tali funzionalità durante la conversazione e le riattiva al suo termine.
Le impostazioni a nostra disposizione sono essenziali: ci permettono di configurare il programma perchè sfrutti il sensore di prossimità oppure la ricezione di telefonate per stabilire quando entrare in azione, oppure di decidere se far comparire notifiche di funzionamento o rendere la sua azione completamente silenziosa.
L'applicazione può inoltre essere configurata per partire automaticamente all'avvio di Android, rendendola ancor più autonoma.

Ricordare di disabilitare le connessioni manualmente per proteggersi sarebbe scomodo e probabilmente non sempre efficace: con questo applicativo possiamo lasciare che il tutto avvenga in automatico e senza penalizzare la nostra esperienza dell'utente. A mio parere, questo programma è un ottimo esempio di sviluppo: fa solo il suo lavoro e lo fa molto bene, il suo punto di forza non risiede nella numerosità di funzioni o negli effetti speciali, bensì nell'idea e nel sapersi posizionare proprio nel punto giusto per metterla in atto, agendo senza mediazione da parte dell'utilizzatore finale.
Leggero e praticamente insensibile, Calll è un programma ben ideato, che intraprende un'azione attiva per difenderci dalle radiazioni proprio quando il telefono è più vicino al cervello. Non a caso il suo slogan recita "save your brain"!

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