Dal sito Zenetic, cito una divertente interpretazione del Buddhismo in chiave "nerd".
- La mente è un server perfetto sul quale gira una macchina virtuale con un SO ultrabuggato
- Noi siamo utenti della VM con privilegi limitati
- Scoprire il buddismo è scoprire che ci sono dei bug nel SO che penalizzano il nostro accesso al web e alle risorse del sistema
- Studiare il buddismo è imparare come è costituita l’architettura del SO e guadagnare i permessi di root
- Praticare il buddismo è imparare a correggere il codice sorgente e a creare nuovi moduli per il kernel per migliorare l’accesso al web e alle risorse del sistema
- Essere buddista è scoprire che possiamo accedere al server come amministratori spegnendo la macchina virtuale
- Essere un Buddha è scoprire che non c’è server, non c’è web e non c’è utente
Immagine 'Enlightened Thoughts' (modificata con Aviary)
Sempre su "L'Androide Minimalista":
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