Navigando attraverso i diversi blog sul minimalismo in lingua inglese, ho incontrato una bellissima idea: le mini-missions (dal blog "Be more with less").
Decidere di cambiare il proprio stile di vita ed avvicinarsi al minimalismo non è cosa che si possa fare dall'oggi al domani. Oltre alla buona volontà, la perseveranza e la motivazione personale, un fattore assolutamente indispensabile è il tempo. Uno stile di vita minimalista si costruisce a piccoli passi, realizzando a poco a poco il modo giusto per noi, eliminando il superfluo un pezzo alla volta, consapevolmente, ma senza distruggere quanto c'è di bello nella vita che ci siamo creati sino ad ora. Su questo lungo percorso però, a volte qualche piccolo check per vedere come procede l'operazione può rinfrancare lo spirito; o magari mettere in luce aspetti a cui non si era pensato; o ancora dare un assaggio concreto della direzione verso cui ci dirigiamo e farci capire se davvero ci piace o se non sarebbe meglio piuttosto cambiarla.
Le mini-sfide sono piccoli test di minimalismo, da provare ad attuare nel corso della giornata, un po' come sfida personale e un po' come esperimento, per vedere cosa succede e come va.
Di tanto in tanto inserirò a partire da oggi qualche idea di sfida, alcune ideate da me, altre ispirate alle sfide proposte dal blog citato, che proverò in prima persona e di cui riporterò in seguito i risultati.
Sembra un'idea divertente, che mi incuriosisce molto!
Mini-sfida #1: Asocial 24
Si sa, viviamo nell'epoca del social network e della connessione. Croce e delizia di questi anni, il social network ci mette in contatto con amici lontani, ci mostra le loro foto e i loro interessi, ma ci tormenta anche con avvisi, notifiche, inviti e commenti. Il fiume del social rischia di travolgerci in ogni momento, se non stiamo attenti, che fare?
Alcuni risolvono il problema alla radice, cancellando il loro account e non utilizzando più nè Facebook, nè Twitter nè i loro fratelli minori. In alcuni casi può essere la soluzione, ma in molti altri no. Perdere i contatti con i miei amici solo per rientrare nello standard del "buon minimalista" ad esempio a me non interessa: sarà che per natura non sono estremista, ma trovo preferibile utilizzare gli strumenti che la tecnologia ci offre, piuttosto che rifiutarne anche i lati positivi pur di evitarne le tentazioni. Quindi, nonostante la loro natura invasiva e pervasiva, sono favorevole al social networking. Ma con accortezza e sempre per migliorare la vita, mai per diventarne schiavi.
Proprio per allenarsi a non abbassare la guardia e stabilire i giusti limiti allora, ecco la prima mini-sfida.
La sfida
Per 24 ore consecutive, non accedere a nessun social network ed evitare anche di leggerne le notifiche da qualsiasi periferica. Non vale pubblicare contenuti con il cellulare, con la mail o simili. Per 24 ore dobbiamo fare come se non avessimo mai registrato un account su nessun social network.
Obiettivo
L'assenza del social network metterà in risalto cosa davvero ci manca tra i servizi che offre, permettendoci di individuare con chiarezza quali sono le sue funzionalità utili e quali invece impieghiamo solo per abitudine. Ove possibile, sarebbe bene in futuro inibire notifiche, messaggi e contatti relativi a queste ultime.
Riflessione
"Cosa cerco nei social network? Condivisione vera o solo attenzione e un po' di popolarità?"
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