Il minimalismo non esiste

Aiuto! Ora diranno che non esisto nemmeno io!
Sapete, ho capito una cosa interessante: il minimalismo non esiste.

Esiste la voglia di vivere bene, il desiderio di essere felici, il piacere della bellezza e della semplicità degli strumenti. Esistono persone e modi di vivere, problemi e soluzioni, risposte creative, scoperte emozionanti. Esiste tutto un mondo, dove ad un certo punto le etichette e il loro significato più o meno passeggero non trovano più posto e non riescono più a descrivere nulla.
Cos'è "minimalista" in un panorama così complesso? Una cosa sempre diversa a seconda della situazione, del soggetto, del momento. "Minimalista" è un termine relativo e in continuo divenire, una definizione interna e soggettiva, proprio come "bene", "male", "bello" e "brutto". E proprio come il "bello", il minimalismo non esiste in senso assoluto. (Lo avevo già detto e ripetuto, vero?)

Non vi nascondo che è un periodo in cui non ho molta voglia di scrivere.
Ultimamente ho preferito dedicare il mio tempo a vivere invece che a tenere un blog su uno stile di vita. Ho preferito creare invece che recensire. Ho preferito divertirmi e rilassarmi con qualche gioco, invece che organizzare lunghe liste di cose da fare.
Inoltre, ho anche alcuni progetti in mente e ho voglia di provare a realizzarli invece di leggere e scrivere su GTD e planning.

E riflettendoci bene, non è questo il senso ultimo dell'insieme di idee, approcci, sottrazioni e rielaborazioni che chiamiamo "minimalismo"?


Image: 'Santa Claus'